Ode al Tiglio

il tiglio aiuta a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre l'inquinamento, grazie alla sua capacità di filtraggio delle particelle di polvere e di assorbimento dei gas inquinanti.

Nella mia città oggi è iniziato il progetto che prevede l’abbattimento di 47 meravigliosi alberi di tiglio, sani e longevi, lungo un viale di cui, per decenni, ne sono stati simbolo. 
Questo è l’ennesimo esempio di come l’essere umano, ancora, non sia capace di convivere con la natura, non ne sappia apprezzare i doni e non riesca a trovare soluzioni alternative alla distruzione di ciò che considera “problematico” o fastidioso. 
In onore a quelle splendide vite spezzate che in questi anni hanno solo regalato alla mia città bellezza, ossigeno, ombra, refrigerio ed il loro avvolgente profumo, ho deciso di scrivere questo articolo sulle proprietà del tiglio. 
La mia speranza è che, conoscendo meglio la natura, si possa iniziare a considerarla una risorsa e un’alleata e non una nemica da combattere. 

L’importanza dei tigli

Prima di tutto in ambiente urbano, il tiglio aiuta a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’inquinamento, grazie alla sua capacità di filtraggio delle particelle di polvere e di assorbimento dei gas inquinanti.
È considerato un vero e proprio albero antismog ed assorbe 2.800 kg di CO2.
Ecco perché la sua presenza lungo strade e viali è così importante, oltre a contribuire al refrigerio nei periodi più caldi e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Le grandi foglie dei tigli e i suoi fiori profumati inoltre, creano un habitat ideale per insetti e uccelli, fondamentali impollinatori. 
È un albero estremamente resistente sia alla siccità che al gelo e longevo: può arrivare fino a mille anni. 

Proprietà del Tiglio 

In fitoterapia il tiglio è utilizzato per favorire il rilassamento e il riposo, viene utilizzato come integratore naturale per combattere l’insonnia e migliorare la qualità del sonno. 
Il tiglio, inoltre, è un valido ansiolitico: contrasta agitazione, nervosismo e tachicardia e può essere un aiuto in caso di ansia e stress. 
Si utilizza il tiglio anche nel trattamento delle malattie da raffreddamento e negli stati influenzali poiché abbassa la febbre, riduce l’emicrania e soprattutto è un ottimo calmante per la tosse. 
A livello cutaneo è emolliente e lenitivo. Le tisane e i decotti di tiglio possono essere utilizzati anche come impacchi.
La farmacopea erboristica britannica menziona la concreta di tiglio come valido rimedio contro le vertigini e le palpitazioni.
Generalmente, l’utilizzo del tiglio è sconsigliato ai cardiopatici, in gravidanza e durante l’allattamento e a chi è allergico ad uno dei suoi componenti. 
Per l’utilizzo del tiglio e di qualsiasi altra pianta rivolgersi sempre a un esperto qualificato ed evitare il “fai da te”.

Il Tiglio in profumeria 

Il tiglio viene utilizzato in profumeria, in cosmetica e in saponeria.
Dai fiori essiccati del tiglio si ottiene un’essenza concreta attraverso estrazione mediante solvente. Questa essenza presenta proprietà emollienti e sedative, ha sfumature olfattive verdi e fiorite con un sottotono dolce, mielato e leggermente silvestre. 
Il profumo di tiglio favorisce i rapporti umani, calma e distende gli animi, addolcisce i pensieri, simboleggia il trionfo dell’estate. 

Curiosità 

Il tiglio è simbolo di femminilità e fertilità: era considerato, nell’antica Grecia, sacro alla dea Afrodite, divinità dell’amore e della bellezza. Inoltre è anche il simbolo dell’amore coniugale, probabilmente per la storia di Bauci e Filemone. Bauci e Filemone erano due vecchi sposi, molto innamorati l’uno dell’altra. Un giorno bussarono alla loro porta Zeus ed Ermes sotto sembianze umane. Gli Dei erano stati scacciati da tutti gli altri abitanti del villaggio, ma i due anziani sposi, invece, furono gli unici che li accolsero benevolmente. Le due divinità concessero all’anziana coppia di sopravvivere alla punizione che avrebbero inflitto a tutti gli altri abitanti e di esaudire la loro preghiera di morire insieme. Giunta la loro ora, i due anziani coniugi iniziarono a trasformarsi, Bauci in una quercia e Filemone in un tiglio: uniti per sempre, l’uno accanto all’altra.